Otto artisti in mostra alla Rizzutogallery per "Le stanze d'Aragona"

Sarà inaugurato venerdì 22 maggio 2015 ore 19.00 alla RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) il secondo appuntamento de “Le stanze d’Aragona” progetto dedicato alla pittura contemporanea Italiana orientata verso le nuove tendenze dell’astrazione.

Promosso dalla RizzutoGallery e dal Comune di Palermo, in collaborazione con la Regione Siciliana ed ERSU Palermo, “Le stanze d’Aragona” è una trilogia espositiva messa a punto da due curatori – Andrea Bruciati ed Helga Marsala – che coinvolge trentadue artisti italiani, tra giovani talenti e artisti internazionali, impegnati in una ricerca pittorica in cui l’astrazione è protagonista. L’obiettivo è una ricognizione ragionata di una specifica parte della scena pittorica italiana degli ultimi anni, inevitabilmente non esaustiva ma che partendo da una prospettiva critica mira ad aprire un dibattito di spessore sulla contemporaneità, la storia dell’arte recente e le direzioni future da immaginare.

“Le Stanze d’Aragona” – suddiviso in tre appuntamenti in programma tra marzo e novembre 2015 – si articola in due prime mostre collettive negli spazi della galleria, con otto artisti ciascuna, e una terza mostra in uno spazio espositivo istituzionale, che riunisce i primi sedici artisti insieme ad altri sedici;

– la prima mostra, “Le Stanze d’Aragona – Capitolo I ” è stata ospitata alla RizzutoGallery dal 12 marzo al 9 maggio 2015, con un coordinamento specifico di Andrea Bruciati, e ha ospitato opere di: Anna Gramaccia, Cristiano Menchini, Lorenzo Morri, Barbara Prenka, Massimo Stenta, Sulltane Tusha, Marco Useli e Serena Vestrucci;

– il Capitolo II si inaugurerà il 22 maggio ancora una volta alla RizzutoGallery con una collettiva che coinvolgerà altri otto artisti: Giuseppe Adamo, Paola Angelini, Jacopo Casadei, Stefano Cumia, Matteo Fato, Gaia Fugazza, Tiziano Martini, Alessandro Roma. In questo secondo capitolo ancora “immagini d’astrazione che si muovono nel solco dell’esperienza fisica, sensoriale, evocativa; artisti in cui l’elaborazione del mondo passa attraverso forme non più narrative, né rappresentative, né estetiche simboliste, romantiche, fantastiche o di taglio politico-sociale, superando al contempo il più algido formalismo e giungendo – per sottrazione, sintesi, elevazione o rarefazione – ad un’epifania visiva fatta di vibrazioni e di scambi osmotici tra la natura spazio e il tempo dello sguardo, tre gli oggetti e le loro tracce ultime, tra la superficie come dimensione epidermica ed il processo pittorico come elaborazione alchemica”;

– il Capitolo III , infine, sarà inaugurato a Settembre in uno spazio espositivo istituzionale e vedrà coinvolti anche artisti italiani già riconosciuti a livello internazionale, considerati riferimenti diretti o indiretti per le nuove generazioni; accanto ai sedici artisti già presentati, che torneranno con opere diverse, esporranno anche: Stefano Arienti, Antonio Catelani, Manuele Cerutti, Paolo Chiasera, Giulio Frigo, Andrea Grotto, Andrea Mastrovito, Maria Morganti, Marco Neri, Paolo Parisi, Alessandro Pessoli, Riccardo Previdi, Pietro Roccasalva, Giovanni Sartori Braido, Vito Stassi, Marco Tirelli, per un totale di 32 artisti, con oltre 50 opere d’arte in esposizione.

La sede individuata per l’appuntamento conclusivo è il prestigioso Villino Favaloro (Palermo, piazza Virgilio) gioiello dei Liberty palermitano, firmato dai due grandi architetti Giovan Battista ed Ernesto Basile, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Uno spazio incantato, di immenso fascino, impreziosito da affreschi e decorazioni d’epoca, immerso in un giardino nel cuore del centro storico, e oggi in attesa di definitivi restauri. Grazie ad una collaborazione con la Soprintendenza Regionale Beni Culturali e Ambientali di Palermo, il Villino Favaloro sarà eccezionalmente ridestato dal suo sonno temporaneo, per accogliere l’ultimo Capitolo de “Le stanze d’Aragona”.

La mostra finale sarà accompagnata da un ampio Catalogo, in cui raccogliere – accanto alla documentazione dell’intero progetto – saggi critici, riflessioni e spunti teorici intorno alla pittura contemporanea.

Approfondimento

Tantissimi sono i pittori italiani, oggi, che portano avanti ricerche di qualità, tantissimi sono gli stili, gli approcci, gli immaginari. “Le stanze d’Aragona” ha scelto alcune linee guida, identificando delle emergenze e dei tratti comuni intorno a cui tessere un discorso critico.
Il vento nuovo e ciclico dell’astrazione è senz’altro protagonista, concentrandosi su una pittura dalla natura fortemente concettuale ed intellettuale, in un dialogo nuovo e spesso audace con altri linguaggi affini.
In un momento in cui l’Italia recupera il linguaggio pittorico come pratica à la page (dopo decenni di isolamento e di mortificazione), questo vuole essere un progetto mosso da un’urgenza storico-critica e da una necessità di analisi ad ampio raggio, tra riflessioni estetiche, culturali, di linguaggio e di sistema, convinti che la grande tradizione della pittura italiana, nell’ultimo scorcio di secolo non sufficientemente premiata dai contesti internazionali, resti qualcosa intorno a cui recuperare consapevolezza e costruire dinamiche virtuose di pensiero, di indagine intellettuale, di veicolazione istituzionale e anche di mercato.
Nel corso dell’intero progetto sono previste attività culturali associate, serie di incontri e dibattiti sull’arte contemporanea, e sul ruolo della pittura in particolare, che coinvolgeranno di volta in volta artisti, galleristi, critici, collezionisti, docenti e altri professionisti del settore, e che saranno aperti a studenti e cittadini che vorranno partecipare ad un confronto culturale autorevole e di ampio respiro.

Scegliere Palermo e scegliere un titolo dal sapore quattrocentesco, che riporta alla celebre “stagione internazionale” della cultura siciliana, culminata nei regni di Ferdinando I e Alfonso d'Aragona, non è un caso. Non Milano o Torino, non i circuiti più accreditati, non il centro del sistema italiano. “Le stanze d’Aragona” riparte da un luogo oggi considerato marginale per l’arte contemporanea, ma che da sempre è fucina di avanguardie e talenti straordinari, una grande Città capace di confrontarsi con i più importanti centri dell’arte contemporanea nazionale.

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LE STANZE D’ARAGONA – Capitolo II
Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio
a cura di Andrea Bruciati e Helga Marsala

Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982)
Paola Angelini (San Benedetto del Tronto. 1983)
Jacopo Casadei (Cesena, 1982)
Stefano Cumia (Palermo, 1980)
Matteo Fato (Pescara, 1979)
Gaia Fugazza (Milano, 1985)
Tiziano Martini (Soltau, Germania, 1983)
Alessandro Roma (Milano, 1977)

Inaugurazione venerdì 22 maggio 2015, ore 19:00
fino al 4 luglio 2015
Orari: da giovedì al sabato, dalle 16 alle 20
gli altri giorni su appuntamento

RizzutoGallery – Palermo
Via Monte Cuccio 30

Per informazioni:
Tel: +39 3471769901
rizzutogallery@gmail.com
www.rizzutogallery.com
Eva Oliveri +39 3483622577; evaoliveri@rizzutoarte.com
Tiziana Pantaleo +39 091 526843; tizianapantaleo@rizzutoarte.com

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