Cinisi: lauti compensi, volantini e… chiacchere

"La collettività stessa è di per se politica e ricorre alle elezioni per essere rappresentata dai suoi delegati. Il delegato, così detto politico, non deve poter manifestare interesse diverso dal bene per le sue stesse radici che lo alimentano. Ma così non è!” “Lo scollamento cui assistiamo quotidianamente, in cui il politico non fa altro che curare il proprio interesse personale, denota un allontanamento graduale del politico dalla realtà. Non c'è più questo dialogo politico tra delegante e delegato. Di fatto il delegato è tutelato dall'istituto normativo, facendosi scudo dello stesso all'occorrenza forse senza conoscerne il senso, il delegante, fregato dall'ennesimo atteggiamento individualista del politico, non può tornare indietro democraticamente. Ed ecco che si innesca la miccia”.

“Allora la domanda è: cosa lasceranno questi così detti politici?”

Ho voluto intervistare alcuni componenti del gruppo di opposizione del Consiglio Comunale di Cinisi, nella speranza che presto o tardi qualcuno si renderà conto che di fatto siamo già commissariati. È soltanto una questione formale. Nella seduta del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2012 i Revisori dei Conti, che hanno partecipato alla seduta, hanno dichiarato che l'aumento dell'IMU, per la seconda casa, poteva essere evitata se quel Consiglio Comunale fosse riuscito nell'arco di un mese a trovare una certa somma per evitare il dissesto finanziario del Comune. Quindi ancora prima del 30 ottobre 2012 qualcosa poteva essere fatta.
Perché allora questi delegati politici non cominciano ad amministrare con serietà, dimostrando di volere costruire un futuro migliore per i nostri figli? Allora sì che l'opposizione diventa costruttiva, mediante un'azione comune, rendendo la così detta maggioranza nel ridicolo.
Cari politici perché non cominciate a valutare, per conoscere, quelle che sono le spese concrete del comune di Cinisi? Per esempio, perché non si propone di trasferire la sede della Polizia Municipale da una casa in affitto ad una sede di proprietà comunale, magari sul Corso Umberto I, per abbattere spese enormi a carico dei cittadini? Queste sono proposte concrete!
 
Presidente Antonino Vitale, cosa ci può dire riguardo ai compensi, ai funzionari comunali, dichiarati su un volantino in giro per il paese in questo mese di Novembre 2012?
“Sono cose che si sanno! I costi della politica coinvolgono sia la macchina amministrativa del comune sia anche i dipendenti del comune. Da circa dieci giorni è in giro questo foglio sui compensi delle figure dirigenziali del Comune di Cinisi come il Segretario Comunale, capi area e figure di amministratori. La cosa che dico è brutta da sentire per i cittadini di Cinisi. Vi sono dirigenti che arrivano anche a prendere circa 95mila euro lorde l'anno. Bisogna pertanto dare un segnale di sensibilità ai cittadini. Nell'ultimo Consiglio Comunale il Consigliere Di Maggio Ippolito, capogruppo del Movimento Indipendente per Cinisi, ha fatto una proposta provocatoria che prevedeva l'azzeramento del gettone di presenza. Anche se questa è una proposta come una goccia nel mare, a livello economico! Bisogna di contro ridurre i compensi oltre che degli amministratori anche delle figure dirigenziali del Comune di Cinisi.
Nel paese nostro limitrofo di Terrasini si sono abbassati i compensi del 25%. La proposta provocatoria è stata accolta dal gruppo di opposizione del PD, dal consigliere Alfano e dal Gruppo Indipendente per Cinisi. Per quanto mi riguarda mi abbasserò il compenso del 30%! La speranza è che gli amministratori accolgano l'invito in tal senso! Oggi con l'aumento delle tasse, com'è stato fatto con l'aumento dell'addizionale IRPEF ed il mese scorso con l'aumento dell'IMU della seconda casa dal 7,6 al tetto massimo 10,6 per mille, mettiamo di fatto le mani in tasca ai cittadini”.
Potremmo dire che è da otto anni che non si è fatto nulla per risolvere questa questione?
“L'indennità al capo area spetta per legge, in quanto il capo area ha delle responsabilità! Le indennità vanno da un minimo di 5mila ad un massimo di 13mila euro l'anno. Certo se si fosse controllato e gestito diversamente si sarebbe potuto ottenere un risparmio”.
Anche in tempo di crisi dobbiamo parlare di obbligo di indennità?
“Volevo dire proprio questo, in un momento di crisi che stiamo attraversando, in un momento in cui il pensionato che prende 450 euro al mese e non riesce neanche ad arrivare alla seconda settimana del mese, dobbiamo cercare di spostare queste somme in un fondo destinato ai servizi sociali per dare un aiuto economico concreto. Parliamo di mila euro! Come diceva lei, in un periodo di crisi economica il costo per la politica, com'è stato abbassato a livello regionale ed anche a livello nazionale, è giusto che anche in un piccolo comune come Cinisi bisogna dare un segnale. Ciò si sta facendo in tanti altri comuni! Ne approfitto per ribadire l'invito all'amministrazione, che per questi temi non ci deve essere maggioranza ed opposizione. Bisogna dare un segnale concreto! Noi siamo degli amministratori passeggeri che svolgiamo un ruolo per passione, non siamo dei dipendenti del comune. Dato che ognuno di noi è impegnato, chi come libero professionista e chi come impiegato, allora l'amministratore va fatto per passione!”
Ecco consigliere Di Maggio, dato che ognuno è impegnato lavorativamente ed anche il funzionario comunale riceve il suo stipendio mensile e dato che per esempio il mondo dell'associazionismo, che sicuramente svolge gratuitamente un servizio, per ricevere un solo euro deve sopportate lungaggini burocratiche assurde, è corretto parlare ancora oggi di obbligo di indennità?
“Le posso dire che in questo periodo abbiamo deciso come gruppo di avvicinare il più possibile la gente alla politica. Ci stiamo riuscendo con le nostre piccole cose, informando il cittadino. Mediante le sedute dei Consigli Comunali e documenti vari, a nostra firma, in cui noi ci prendiamo la responsabilità di ciò che diciamo. Ho portato una proposta in Consiglio Comunale, già da tempo portata avanti da molti Movimenti a livello nazionale ed anche il nostro Presidente della Regione Crocetta si sta attivando per la sua riduzione addirittura del 40 o 50% del suo stipendio. Ciò sta ad indicare che questo momento è particolare e denota una necessità, in cui anche la casta cioè anche il politico deve fare la sua parte. Oggi il politico ha dimostrato di fare soltanto i propri interessi! Noi vogliamo dimostrare che la politica va fatta per passione! Personalmente il mio è un mandato di due legislature e ho cercato sempre di fare bene per il nostro paese. In questo anno e mezzo che rimane noi vogliamo fare capire che ci siamo a differenza dell'amministrazione che si sta adagiando come se stesse finendo il mandato e non c'è più niente da dare al paese. Non è vero, il nostro paese è pieno di risorse! Noi abbiamo dato diverse indicazioni su ciò che può essere fatto!”
Consigliere Leonardo Biundo, un suo parere sull'argomento dei compensi riscontrati nella lettera in giro per il paese?
“Penso che in un momento così difficile, in cui non si fa altro che parlare di precarietà, in cui i precari dei comuni sono a rischio ed in un momento così difficile per tutte le famiglie siciliane, sono dispiaciuto a sentire o vedere in giro volantini che mettono a nudo certe verità. Certo dispiace vedere che i cittadini mettendo in rilievo certe cose non vengono a vedere i Consigli Comunali, stando lontani dalla politica. Devo dire che ci sono molti consiglieri, in special modo i consiglieri di opposizione, che stanno cercando di costruire, portando avanti dei progetti. Personalmente da questo volantino ho visto determinate cifre, per cui non sono contento! Sicuramente i capi area svolgono un ruolo di responsabilità, dove allora è giusto che venga pagato! Certo in un periodo così difficile pagato significa in minimi, cioè nel minimo che si può dare. Vuol dire che se si parte da 5mila non significa 20mila, se si parte da 5mila non significa 90mila, o cifre che si sono viste in giro. In un momento di crisi il Gruppo Indipendente per Cinisi si è speso per dare un segnale concreto e chiaro. È stato deciso di accantonare i nostri compensi, si deciderà come e quando. Bisogna fare qualcosa per i cittadini, per esempio darli in beneficienza alle associazioni o alle chiese”.
Mi scusi, ma questi compensi escono fuori o no da un bilancio approvato di recente in Consiglio Comunale? E soprattutto, a vigilare non dovrebbe essere un organo di Vigilanza, che dovrebbe approvare questi compensi?
“Sicuramente si! Voglio dire che c'è un organo di vigilanza!”
Ma ci dovrebbe essere anche un regolamento per l'organo di Vigilanza o no?
“Ci dovrebbe essere e mi sembra che anche in passato non c'è stato! Forse ora si stanno attivando per fare qualcosa. Dico che l'organo di vigilanza serve proprio a vigilare. Si vede che l'organo di vigilanza ha pensato che è giusto in un momento così difficile dare dei compensi così lauti ai capi settore del comune di Cinisi. Personalmente dico che in un momento così difficile dobbiamo cercare di fare un sacrificio un po' tutti! Perciò lo dico in maniera chiara, speriamo che non succeda più una cosa di questo genere. Spero che nei prossimi anni ci sia una ripresa! Magari con la ripresa questi funzionari potranno ricevere ciò che meritano, ma sicuramente in questo momento, in un momento così difficile, mi auguro si capiscano che dobbiamo stringere tutti la cinghia! Il cittadino ha bisogno di vedere segnali concreti e chiari! Noi lo abbiamo fatto, con documenti ben precisi, non per farci pubblicità ma per stare vicini ai cittadini”.

By Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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