Sulle orme di Danilo Dolci, gli studenti dell’Alberghiero di Balestrate lanciano un accorato, quasi disperato, SOS affinché la loro scuola venga salvata.
Da due settimane infatti la struttura che li ospitava, l’ex colonia marina di Balestrate, è chiusa. Le motivazioni variano in base all’ente interpellato. C’è chi, come il Comune e il Genio Civile, parla di struttura fatiscente col rischio di cedimenti strutturali. C’è chi, come la Provincia di Palermo, ritiene invece che basti qualche intervento di messa in sicurezza per ridare il via libera alle attività scolastiche. Indiscutibile e obiettivo è certamente il fatto che quell’istituto non è nuovo a problemi di vario genere e che già da molto tempo viene considerato dalla comunità scolastica una struttura in pessime condizioni. “Quella scuola carente non era più adatta da tempo a ospitare studenti. Nemmeno in Africa esistono scuole combinate in questo modo” si legge nell’appello lanciato.
Eppure c’è chi considera quel posto un possibile affare da decine di milioni di euro e non vede l’ora che la scuola da lì sparisca definitivamente. Lo dichiarano da anni diverse amministrazioni, lo ha affermato in campagna elettorale il neosindaco Salvatore Milazzo: quell’edificio di proprietà comunale deve essere destinato a struttura turistica e alberghiera. D’altronde chi ha più la possibilità di costruire un hotel a pochissimi metri dal mare? È evidentemente una ubicazione che qualsiasi imprenditore con parecchi euro da investire non si lascerebbe sfuggire.
Sembra quindi che entrambe le parti convergano. Ma non è così. O almeno non è così facile. Perché rimane il problema di dove collocare gli oltre 300 alunni, senza considerare gli studenti della sezione Alberghiera di Partinico che sono in costante aumento e che, già dal prossimo anno, avranno enormi problemi di spazio e di allocazione. Già, perché in Italia e, a maggior ragione, in Sicilia capita che vengano istituite due diverse sezioni alberghiere, che fanno capo al medesimo Istituto “Danilo Dolci” di Partinico, in due paesi limitrofi che distano pochissimi chilometri l’uno dall’altro. Non a caso, soprattutto per fattori di collegamento, le richieste di iscrizione nel plesso di Partinico aumentano (ma gli spazi mancano), mentre quelle a Balestrate sono praticamente dimezzate. Insomma nuovi problemi sono dietro l’angolo, ma attualmente l’emergenza riguarda la struttura di Balestrate. Quello che succederà a partire dal prossimo anno, com’è d’uso dalle nostre parti, lo si affronterà soltanto a danni fatti.
“Chiediamo solo di studiare. Non chiediamo altro. Iscrivendoci all’Alberghiero di Balestrate ci siamo sobbarcati sacrifici fisici ed economici: ci alziamo ogni mattina all’alba per prendere uno o due autobus che ci portano a scuola e poi al ritorno altri due autobus e arriviamo a casa la sera. Tutto questo pur di studiare. Attualmente ci stiamo sobbarcando ulteriori sacrifici con i doppi turni, ospiti nel pomeriggio della nostra sede centrale di Partinico, ma non potremo farlo a lungo. Presto i nostri genitori saranno costretti in massa a chiedere il “nulla osta” al Dirigente Scolastico per cercare il nostro diritto allo studio in altre zone, ancora più lontane, e dovremo fare ancora più sacrifici per recarci a Trapani o a Palermo a studiare. Molti di noi lasceranno per sempre la scuola. Forse saremo costretti ad andare a chiedere il lavoro come un’elemosina ai soliti mafiosi, come sempre. Nulla mai cambia in Sicilia. Nulla deve cambiare, vero? DATECI UNA SCUOLA VERA”. È un grido di indisponibilità ad abbandonarsi alla rassegnazione quello degli studenti.
Questo appello lo hanno portato direttamente a Palazzo Comitini, sede della Provincia. Lo hanno potuto consegnare al Presidente Giovanni Avanti, il quale nel corso di un incontro svoltosi martedì scorso ha cercato di rassicurare tutte le componenti scolastiche, compresi i genitori, garantendo una risoluzione celere della vicenda. Certo, la soluzione individuata dalla Provincia non piace assolutamente agli studenti, che in quella struttura così pericolante e disagiata non vogliono più tornare. Vorrebbero un edificio che non si sgretoli giorno dopo giorno, da cui non cadano costantemente calcinacci, con dei bagni dignitosi, con delle cucine moderne e igienicamente all’avanguardia. Invece lì sono costretti a convivere perfino con i topi che la vicina isola ecologica del Comune di Balestrate attira. E chissà come farà in futuro l’hotel dallo stesso comune tanto desiderato.
Avanti non vuole sentir parlare di affitti. Ripete che le casse della Provincia sono vuote. L’ipotesi di un comodato d’uso gratuito da parte di un privato (che spera evidentemente in un contratto d’affitto futuro) fino a giugno non è praticabile giuridicamente secondo il Presidente, perché anche in presenza di un contratto regolare, il privato potrebbe in futuro rivalersi sulla Provincia ottenendo cospicui risarcimenti. Scarta anche l’ipotesi del recupero di una scuola attualmente abbandonata nel territorio di Partinico, in contrada Bosco Falconeria quasi al confine con Alcamo, perché i tecnici dicono che necessita di pesanti interventi. Il Presidente Avanti accusa pesantemente il Comune di Balestrate non solo dell’operazione attualmente in corso, ma anche di aver affossato la possibilità della costruzione di una scuola nuova di zecca che nel 2009 Avanti propose al consiglio comunale della cittadina. Parecchi problemi per l’individuazione di un’area adatta prima. L’attesa di una variante urbanistica alla zona individuata affinché divenisse area per edilizia scolastica da terreno agricolo. Una variante mai arrivata. Un progetto mai decollato. Una nuova scuola che è rimasta solamente un sogno.
Rimane la via di una molto vaga ricognizione di pubblici edifici che enti pubblici possano concedere gratuitamente alla Provincia e quindi alla scuola.
Ma, ad oggi, è davvero difficile immaginare quale sarà il futuro dell’Alberghiero “Danilo Dolci”. La mobilitazione della scuola nel frattempo non si ferma. Ma gli studenti temono di essere abbandonati. “La nostra scuola sta morendo,stiamo affondando per sempre. Se non ci darete una vera scuola avrete determinato la nostra diaspora in altre scuole lontane. Avrete deciso l’affossamento di tutto un territorio, quello del Golfo di Castellammare, che ha questa sola scuola alberghiera. Avrete ucciso ancora una volta gli uomini che hanno dato la vita per noi. Il nostro pensiero infine va alla memoria del nostro eroe eponimo: Danilo Dolci.”