Carini: Vigili Urbani arrestano pluripregiudicato

Questa mattina poco prima delle 9:00 una pattuglia della Polizia Municipale di Carini ha elevato una contravvenzione ad un auto in sosta in zona rimozione in via Rimembranze a Villagrazia di Carini, lasciando il relativo avviso sul parabrezza dell’autovettura.

Dopo circa 10 minuti i Vigili Urbani venivano avvicinati dal proprietario dell’automobile che, rinvenuto l’avviso dell’infrazione, chiedeva se era possibile “cancellare” la multa. Al rifiuto dei Vigili (ndr.: più che altro all’impossibilità di poter cancellare il verbale elevato) l’uomo, identificato in seguito in S.G. del 1982 pluripregiudicato, riferiva agli stessi: “ah, pi falli i faciti, pi livalli un li putiti livari”; così facendo si allontanava e, arrivato in prossimità della propria autovettura, prendeva l’avviso di contravvenzione e lo strappava buttandolo a terra.

A questo punto gli agenti della Polizia Municipale, come previsto dal Codice della Strada, procedevano a contestazione immediata dell’infrazione, chiedendo i documenti personali e del veicolo contravvenzionato, che, risultando senza copertura assicurativa, veniva posto sotto sequestro.

Non appena S.G. si è reso conto che il veicolo stava per essere tolto alla propria disponibilità, impediva il compimento delle procedure previste, iniziando a minacciare gli stessi e profferendo offese varie, che i Vigili Urbani hanno riassunto:

“siti tutti curnuti”

“siti na manata ri sbirri”

“l’aviti nno sangu”

“v’anno a scoppiari i machini”

“fati i spietti picchi aviti a divisa”

“vi rassi na tistata ca vi spaccassi u ciriveddu e mi facissi arristari”

“appena siti senza stu completino vi lassu ntierra morti”

“tantu ve ncucciari e i vastunati chi ve ddari vi lati a ricurdari”

“pezzi ri mmerda”… ecc.

Cotanto dizionario siculo di minacce ed offese veniva profferito da S. G. in diversi momenti, quasi venendo a contatto con gli agenti della Polizia Municipale, ed i presenza di diversi cittadini che assistevano all’accaduto. A questo punto gli agenti provvedevano a porre in stato di fermo S. G., immobilizzandolo a terra ed ammanettandolo, richiedendo l’intervento di un’altra pattuglia in supporto.

S.G. veniva portato presso gli uffici del Comando della Polizia Municipale dove si provvedeva ad informare il Pubblico Ministero di turno, dott.ssa Teresa Maligno, presso il Tribunale di Palermo che dava disposizioni affinché, in attesa della convalida dell’arresto che avverrà domani, lo stesso rimanesse a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in regime di arresti domiciliari.

By Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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