E' bastato che piovesse per un giorno intero per riempiere i torrenti di Carini, già pieni di ramaglie, sfabbricidi, ma anche di carcasse di auto, di montagne di fango. Acqua accellerata dalla cementificazione selvaggia di questi anni, dalla drastica riduzione dei letti dei fiumi, dal ruscellamento procurato all'acqua piovana dalle migliaia di case costruite senza tenere in alcun conto l'assetto idrogeologico del territorio.
Aggiungiamo a questo i ritardi continui nella raccolta dei rifiuti, che da settimane stazionano lungo le strade e non solo, per trasformare i torrenti in "fiumi di munnizza".
Il Torrente Milioti, noto alle cronache locali per la sua portata d'acqua in prossimità dell'alveo, che è pure sottopasso autostradale, sta riversando in mare migliaia di chili di rifiuti, per la gioia dei gabbiani.