Le squadre coinvolte sono state
Lo sport della pallanuoto coinvolge davvero tanti ragazzi del territorio locale di Terrasini-Cinisi e pochi davvero lo apprezzano.
Sergio Calò, ci può illustrare cosa rappresenta
“Le origini della Rari Nantes Terrasini risalgono al 1966 circa, quando, con i figli dei pescatori, si cominciò per passione a giocare con la palla nel porticciolo di Terrasini. L’allora buon anima Renzo Lo Piccolo, un grande sportivo che è stato un pilastro dello sport in genere anche per lo sport calcistico, vedendo questi ragazzi che rientravano dalle battute di pesca, con un pallone li cominciò a fare giocare. Nel 1972 è stata fondata
Per fare
“Ci vogliono circa 20mila euro, per scrivere la squadra in serie A oltre gli atleti e tutta una equipe. Sicuramente un altro livello! Il motivo principale per cui noi non siamo a questi livelli è la questione economica. Non abbiamo sponsor! In questo territorio oggi non c’è nessuno che crede fortemente in questo sport, per riuscire a finanziarlo. Mancando le risorse economiche ci ritroviamo a fronteggiare le difficoltà per le iscrizioni, trasferte e per tutto ciò che concerne le attività sportive”.
Quali sono i vostri punti di riferimento, parlando di strutture, a livello locale?
“La struttura principale è la piscina comunale di Terasini e poi Piano Peri di Cinisi, messici a disposizione da parte del Comune di Terrasini e da padre D’Aleo, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. Lo sport ha un ruolo educativo per i ragazzi e padre D’Aleo si è messo a disposizione per noi. La preparazione atletica dei ragazzi prevede sia degli esercizi in vasca che anche all’asciutto. Sono esercizi particolari! Dobbiamo ringraziare il presidente Giliberti, che ha fatto tanti sacrifici per sostenere
Fabrizio Messina, allenatore della Rari Nantes Terrasini, quali prospettive per questi ragazzi?
“Abbiamo iniziato questo progetto quattro anni fa, con un gruppo di ragazzi che erano alle prime armi, per cercare di far crescere il settore della pallanuoto a Terrasini. Inizialmente avevamo una squadra di serie C, formata fondamentalmente da gente che veniva da fuori, Palemo e Termini Imerese. Il nostro obbiettivo era quello di formare una squadra di ragazzi di Terrasini e di Cinisi. Dall’anno scorso a quest’anno siamo riusciti ad ottenere l’obbiettivo con la crescita di questi ragazzi, che hanno iniziato quattro anni fa. Indubbiamente ancora c’è parecchio da fare però siamo sulla buona strada”.
Pocanzi si parlava del futuro della pallanuoto!! Cosa ci può dire da allenatore?
“Il futuro dipende dalla struttura che si deve mantenere in funzione, la piscina. Questa è una grossa pecca perché il comune di Terrasini, potrebbe avere difficoltà. Dobbiamo sperare che si riesca a mantenere la struttura aperta. Il lavoro che stiamo facendo sui ragazzi è di intensificarlo per avere un maggior numero di adesioni allo sport della pallanuoto. Questo è un altro nostro obbiettivo, in quanto bisogna modificare una cultura che a Terrasini ancora non esiste. Bisogna superare il pregiudizio che la struttura all’aperto sia un problema. Non esiste alcun problema in quanto l’acqua della piscina è riscaldata! Se si riesce a superare questo ostacolo sicuramente si può andare sempre avanti. Tra l’altro i ragazzi con questo sport possono trarre benefici fisici, mediante l’esposizione alle diverse temperature. Da quando alleno posso dire che sono pochi i ragazzi che si ammalano per il freddo, anzi si rafforzano fisicamente!”
Grazie per il servizio svolto sul territorio e buon lavoro.