Terrasini: Pallanuoto, la Rari Nantes investe sul futuro

Le squadre coinvolte sono state la Rari Nantes Terrasini, la TeLiMar Palermo, la Nuoto Catania e l'Alma Nuoto Roma di Massimo Tafuro, CT della Nazionale Italiana di categoria.

Lo sport della pallanuoto coinvolge davvero tanti ragazzi del territorio locale di Terrasini-Cinisi e pochi davvero lo apprezzano. La Rari Nantes Terrasini è una realtà che mi ha lasciato sorpreso ed entusiasta. Prima della gara ho voluto conoscere i ragazzi ed i loro manager. Si allenano a Cinisi negli ampi locali della Chiesa Redemptoris Mater, messi loro a disposizione dal Sacerdote Pietro D’Aleo. In quegli spazi i campioni regionali della Rari Nantes seguiti dal loro attento allenatore Fabrizio Messina trovano stimoli e forza fisica!

Sergio Calò, ci può illustrare cosa rappresenta la Rari Nantes per il territorio di Cinisi-Terrasini?

“Le origini della Rari Nantes Terrasini risalgono al 1966 circa, quando, con i figli dei pescatori, si cominciò per passione a giocare con la palla nel porticciolo di Terrasini. L’allora buon anima Renzo Lo Piccolo, un grande sportivo che è stato un pilastro dello sport in genere anche per lo sport calcistico, vedendo questi ragazzi che rientravano dalle battute di pesca,  con un pallone li cominciò a fare giocare. Nel 1972 è stata fondata la Rari Nantes Terrasini e da allora fino ai giorni nostri ha mantenuto un posto nel campionato di serie C. Da un po’ di anni cominciano a venire fuori questi ragazzi che si sono allenati tutti nella piscina comunale. Infatti con l’apertura della piscina, sei anni fa, a Terrasini si cominciò a fare crescere i ragazzi nel nostro stesso vivaio. Prima per giocare a pallanuoto si doveva fare i pendolari, cioè quasi ogni giorno si doveva andare a Palermo con il pulmino con tutti i disagi relativi, dato che i ragazzi hanno pure la scuola. Da quando c’è la piscina comunale a Terrasini, la Rari Nantes è stata campione Regionale come miglior vivaio nel 2009 e 2010, stiamo parlando dei ragazzini Under 11. Oggi negli ultimi due mesi abbiamo raggiunto degli ottimi risultati, siamo secondi classificati a livello Under 13 regionale. Potevamo anche diventare campioni regionali! Nella pallanuoto siciliana siamo arrivati a confrontarci anche con grandi realtà, come il Nuoto Catania, l’Ossidiana Messina e l’Ortigia Siracusa. Queste sono le storiche società siciliane che spadroneggiano nei campionati Nazionali, noi siamo una piccola realtà che è riuscita a farsi onore in questa categoria. Siamo riusciti a guadagnarci questo secondo posto! Per quanto riguarda la categoria Under 15, che sono i ragazzi nati nel 1997 e seguenti, questi sono attualmente completamente imbattuti. Hanno saputo mantenere alta la preparazione ed il lavoro che si è fatto durante l’anno vincendo il campionato Under 15 B. Noi non avendo squadra che milita in seria A non possiamo accedere al campionato Under 15 A, che poi è quello che si va a confrontare in Nazionale. Per quanto riguarda l’Under 17 la Rari Nantes Terrasini ha anche una squadra che quest’anno ha pure vinto un torneo Under 18 a Trapani, ottenendo il risultato di prima classificata Under 18. Inoltre, devo dire con orgoglio che abbiamo un ragazzo che è campione Italiano, con la squadra campione Italiana Nazionale allievi, che è la Rari Nantes Camogli, ed è un nostro atleta a cui è stata data la possibilità di continuare a crescere in un vivaio che mantiene sempre l’elite dei campionati nazionali, che si chiama Vincenzo Calò. Egli attualmente vive a Recco, nella capitale della Pallanuoto a livello mondiale, dove vi sono i campioni del mondo. È una bella città, dell’interland della provincia genovese, lo posso dire con orgoglio! Dovremmo essere orgogliosi nel sapere che un cinisaro ha vinto un a medaglia doro!”

Per fare la Prima squadra?

“Ci vogliono circa 20mila euro, per scrivere la squadra in serie A oltre gli atleti e tutta una equipe. Sicuramente un altro livello! Il motivo principale per cui noi non siamo a questi livelli è la questione economica. Non abbiamo sponsor! In questo territorio oggi non c’è nessuno che crede fortemente in questo sport, per riuscire a finanziarlo. Mancando le risorse economiche ci ritroviamo a fronteggiare le difficoltà per le iscrizioni, trasferte e per tutto ciò che concerne le attività sportive”.

Quali sono i vostri punti di riferimento, parlando di strutture, a livello locale?

“La struttura principale è la piscina comunale di Terasini e poi Piano Peri di Cinisi, messici a disposizione da parte del Comune di Terrasini e da padre D’Aleo, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. Lo sport ha un ruolo educativo per i ragazzi e padre D’Aleo si è messo a disposizione per noi. La preparazione atletica dei ragazzi prevede sia degli esercizi in vasca che anche all’asciutto. Sono esercizi particolari! Dobbiamo ringraziare il presidente Giliberti, che ha fatto tanti sacrifici per sostenere la Rari Nantes Terrasini, e Fabrizio Messina, l’allenatore del gruppo, che è un pilastro di questa società. Fabrizio è colui che fa più sacrifici di tutti, perché noi specialmente in inverno ci alleniamo all’aperto, all’acqua ed al vento. La sera la piscina viene coperta per non farla raffreddare o si mettono le corsie. In sostanza per portare avanti questo sport ci sono dei sacrifici enormi!”

Fabrizio Messina, allenatore della Rari Nantes Terrasini, quali prospettive per questi ragazzi?

“Abbiamo iniziato questo progetto quattro anni fa, con un gruppo di ragazzi che erano alle prime armi, per cercare di far crescere il settore della pallanuoto a Terrasini. Inizialmente avevamo una squadra di serie C, formata fondamentalmente da gente che veniva da fuori, Palemo e Termini Imerese. Il nostro obbiettivo era quello di formare una squadra di ragazzi di Terrasini e di Cinisi. Dall’anno scorso a quest’anno siamo riusciti ad ottenere l’obbiettivo con la crescita di questi ragazzi, che hanno iniziato quattro anni fa. Indubbiamente ancora c’è parecchio da fare però siamo sulla buona strada”.

Pocanzi si parlava del futuro della pallanuoto!! Cosa ci può dire da allenatore?

“Il futuro dipende dalla struttura che si deve mantenere in funzione, la piscina. Questa è una grossa pecca perché il comune di Terrasini, potrebbe avere difficoltà. Dobbiamo sperare che si riesca a mantenere la struttura aperta. Il lavoro che stiamo facendo sui ragazzi è di intensificarlo per avere un maggior numero di adesioni allo sport della pallanuoto. Questo è un altro nostro obbiettivo, in quanto bisogna modificare una cultura che a Terrasini ancora non esiste. Bisogna superare il pregiudizio che la struttura all’aperto sia un problema. Non esiste alcun problema in quanto l’acqua della piscina è riscaldata! Se si riesce a superare questo ostacolo sicuramente si può andare sempre avanti. Tra l’altro i ragazzi con questo sport possono trarre benefici fisici, mediante l’esposizione alle diverse temperature. Da quando alleno posso dire che sono pochi i ragazzi che si ammalano per il freddo, anzi si rafforzano fisicamente!”

Grazie per il servizio svolto sul territorio e buon lavoro.

By Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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