Carini: acqua al gasolio

 

Il problema reale è che nessuno ha capito cosa è successo: si susseguono voci di sabotaggio, di perdite di questa o quella pompa di benzina, magari di scoperte di nuovi giacimenti petroliferi. Anche gli operatori dell’ATO Idrico brancolano nel buio e continuano a cercare soluzioni al problema senza però affrontarlo seriamente, ovvero cercare le cause dell’infiltrazione. Si sono limitati a potenziare la portata d’acqua di una delle fonti di apprivvigionamento ed a chiuderne altre, nulla più.
Abbiamo chiesto se qualcuno avesse interessato del fatto le forze dell’ordine, se qualcuno avesse fatto una denuncia contro ignoti, stante il gravissimo pericolo per la salute pubblica. Nulla.
Il dato certo è che migliaia di metri cubi di acqua sono andati perduti (e ce la faranno pure pagare in bolletta…), centinaia di serbatoi e cisterne sono state inquinate dal gasolio e bonificarle sarà un salasso per gli utenti.
Ma com’è possibile che ci siano infiltrazioni nella rete idrica? Il mistero è presto risolto. L’erogazione dell’acqua a Carini avviene a giorni alterni (per i più fortunati), quando la rete non è in pressione per la presenza dell’acqua si crea una depressione al suo interno, che nei fatti è capace di aspirare al suo interno eventuali sostanze liquide che potrebbero trovarsi a contatto anche con un piccolo forellino in uno dei tanti collettori che si trovano interrati nelle nostre strade.
Pensate alle decine di perdite che vediamo ormai quotidianamente in giro per il paese, ognuna di queste è potenzialmente un punto di aspirazione non appena viene interrotta l’erogazione dell’acqua. E non è detto che la perdita debba essere visibile, può tranquillamente essere sotto terra (visto che le condutture solitamente sono ad alcune decimetri di centimetri di profondità) e essersi scavata nel tempo un percorso sotterraneo che non è mai affiorato.
Di certo trovare l’inquinante (in questo caso il gasolio) non dovrebbe essere molto complicato, magari bisognerà fare qualche saggio. Ma ad oggi nessuno ci ha nemmeno provato!!!

By Ambrogio Conigliaro

Giornalista pubblicista, guida AIGAE ed esperto di educazione ambientale, nel 2005 fondo Il Vespro dopo aver collaborato per anni con Carini Oggi. Lavoro per Legambiente nella Riserva Naturale Grotta di Carburangeli.

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